tratto dal "Decameron" di Giovanni Boccaccio adattamento di Minimiteatri
[produzione Minimiteatri, in collaborazione con Teatro Sociale di Rovigo]
Note di Regia
Di frequente gli attori cambiano di ruolo e interpretano più figure entrando spesso in atmosfere dal sapore metafisico. Anche la musica riveste in questa messa in scena una funzione notevole e in taluni casi, si accompagna all'azione quasi ricorrendo ad un criterio cinematogafico, in altri diventa canzone e assume un carattere più divertente, popolaresco, corale talvolta. Nello spettacolo un occhio di riguardo è riservato alla storia, in particolare a taluni aspetti della storia di quell'epoca i quali rappresentano le motivazioni profonde del libro di Boccaccio.
In proposito, più di ogni nostra parola, può valere una breve citazione tratta dalla nota introduttiva di Franco Cardini per una recente edizione del Decameron: "...Il Decameron addita a una società condannata e disperata che ha smarrito il senso del suo esistere, la strada per una rifondazione cavalleresca di se stessa." E ancor più illuminante il riferimento alla Firenze dell'epoca: "...il crack dei Bardi, dei Peruzzi, degli Acciaioli e delle altre famiglie di banchieri, imprenditori, speculatori, che peraltro si erano più o meno tutte salvate e riciclate lasciando però nella disperazione tanti piccoli e medi imprenditori che avevano loro affidato averi e futuro". L'epoca alla quale fa riferimento Cardini è la seconda metà del 1300
Mariangela D'Abbraccio
in
Decameron Comedy
tratto dal "Decameron" di Giovanni Boccaccio
adattamento di Minimiteatri
[produzione Minimiteatri, in collaborazione con Teatro Sociale di Rovigo]
Di frequente gli attori cambiano di ruolo e interpretano più figure entrando spesso in atmosfere dal sapore metafisico. Anche la musica riveste in questa messa in scena una funzione notevole e in taluni casi, si accompagna all'azione quasi ricorrendo ad un criterio cinematogafico, in altri diventa canzone e assume un carattere più divertente, popolaresco, corale talvolta. Nello spettacolo un occhio di riguardo è riservato alla storia, in particolare a taluni aspetti della storia di quell'epoca i quali rappresentano le motivazioni profonde del libro di Boccaccio.
In proposito, più di ogni nostra parola, può valere una breve citazione tratta dalla nota introduttiva di Franco Cardini per una recente edizione del Decameron: "...Il Decameron addita a una società condannata e disperata che ha smarrito il senso del suo esistere, la strada per una rifondazione cavalleresca di se stessa." E ancor più illuminante il riferimento alla Firenze dell'epoca: "...il crack dei Bardi, dei Peruzzi, degli Acciaioli e delle altre famiglie di banchieri, imprenditori, speculatori, che peraltro si erano più o meno tutte salvate e riciclate lasciando però nella disperazione tanti piccoli e medi imprenditori che avevano loro affidato averi e futuro". L'epoca alla quale fa riferimento Cardini è la seconda metà del 1300
Gabbris Ferrari
Cast artistico
Gabbris Ferrari
Luciano Borin
Andrea Zanforlin
Paolo Rossi
Letizia E. M. Piva
Luciano Borin
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